Davvero puliamo per Pesach solo a causa del Chametz (del lievito?)

 In Dall'Ufficio Rabbinico

di Nathaniel Allison

Ebbene, si scopre che ci sono profonde ragioni che ci spingono a pulire e a purificarci nel mese di primavera, anche senza averecnulla a che fare con la pulizia del chametz.

Cominciamo con questo, che se siamo onesti, non puliamo solo a causa del Chametz. Ci vogliono alcune ore per pulire la casa dal lievito. A proposito, in passato si cominciava a controllare il lievito solo il giorno prima della notte del Seder (“alla Luce del quattordicesimo controllano il lievito”, Mishna Pesachim 1, 1 ).
Tuttavia, molti cominciano a pulire la casa già da qualche settimana prima di Pesach, con cose che hanno un legame tenue o inesistente con chametz.

E la verità è che lo sentiamo tutti. Non è il chametz che ci chiama a pulire, ma il sole che sorge, l’aria nuova che annuncia la primavera, i giorni invernali che stanno scomparendo, tutto ciò crea nell’animo umano un forte sentimento di desiderio di essere purificato.
E questo è legato ad un fenomeno più ampio, di cui molte donne che hanno partorito sono ben consapevoli: il “fenomeno della nidificazione”. Questo fenomeno descrive la spinta interiore che hanno le donne incinte al nono mese di sistemare, pulire, piegare, strofinare e compiere qualsiasi altra azione finalizzata all’organizzazione della casa prima del parto. Proprio come l’uccello che raccoglie ramoscello dopo ramoscello e prepara il nido per le uova che vi verranno deposte.

La procedura di nidificazione è un istinto primordiale e un fenomeno biologico causato, tra le altre cose, dalla secrezione di ormoni che spingono la donna a compiere tutte le azioni che crede di dover compiere per tenere al sicuro il bambino.

E ciò che sente in sé la donna nel nono mese, lo provò tutto il paese d’Israele all’inizio del mese di Nissan.
Il mese della primavera è considerato un mese di nascita e rinnovamento: gli alberi si risvegliano dal letargo invernale e il verde nei campi è al suo apice. E in Israele la maggior parte degli animali selvatici partorisce verso la metà del mese primaverile! Questa è la stagione della nidificazione per la maggior parte delle specie di uccelli e la stagione del parto per la maggior parte dei mammiferi. Ad esempio, questo è il momento in cui i cuccioli del Yeelim (capra selvatica) e del cervi israeliti vengono al mondo. Questo è il momento ideale per i cuccioli: da un lato l’erba è ancora morbida e fresca e dall’altro non fa più freddo.
E così infatti se Pesach che cade a metà del mese primaverile è il momento della nascita in Israele, allora le settimane che precedono Pesach sono il momento del fenomeno della nidificazione: il desiderio di pulire e riordinare la casa/nido/tana e preparare il più possibile per il neonato.
Quindi la pulizia per la Pesach è un sentimento profondo e interiore che tutti proviamo in primavera, e tutta la Terra d’Israele si annida, si pulisce e si prepara alla grande nascita.

E la bellezza sta nel modo in cui si integra anche con l’aspetto storico:
Pesach è la nascita della nazione di Israele! Una nazione intera che esce nell’aria del mondo dal grembo egiziano. L’intero racconto dell’Esodo è raffigurato nella Bibbia come un’enorme storia di nascita (gli Israeliti escono la mattina presto attraverso una porticina circondata di sangue: chiara descrizione dell’uscita dal grembo di una donna) e il profeta Ezechiele addirittura chiama l’Esodo esplicitamente: «Il giorno in cui partoristi» (Ezechiele 16).
E così al semplice sentimento naturale del desiderio di pulire e nidificare in primavera si aggiunge il sentimento del desiderio generale di pulire – in preparazione alla festa che segna la nascita della nazione di Israele.
E dopo la preparazione e la purificazione per Pesach, ci sono sette giorni che sono una sorta di pulizia interiore. A Pesach mangiamo cibo semplice e basiliare, la matzah che è un simbolo dell’antico cibo naturale non trasformato, e gli amari – che non sono altro che un’espressione delle piante del campo che si raccoglievano dai campi verdi.

E questo è ciò che amo così tanto del calendario ebraico. Quante stratificazioni sono intrecciati insieme?
La nascita della natura in Terra d’Israele, il senso umano dell’annidamento, la nascita di una nazione, il lievito nell’Halacha e il lievito dentro di noi, tutto ciò rende il nostro calendario non solo quello che indica date storiche che erano e non sono , ma che ogni anno ci accompagna attraverso un processo mentale profondo e speciale

Nella preghiera e nell’azione per la vittoria e per la liberazione di tutti i rapiti

Scrittore: Nathaniel Allinson

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