COMUNICATO STAMPA

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La Comunità Ebraica di Verona desidera chiarire le ragioni che hanno generato tensioni durante il passaggio di bandiere palestinesi e slogan davanti alla Sinagoga nella giornata odierna, 25 aprile 2024, Giornata della Liberazione del nostro Paese dal nazismo e dal fascismo.

In primo luogo, è importante sottolineare che la Sinagoga è un luogo di preghiera e riflessione dove i fedeli si riuniscono per onorare la propria fede e storia. Come tale, merita il massimo rispetto e la massima protezione da parte di tutti i cittadini.

In secondo luogo, è necessario considerare il delicato contesto storico e geopolitico in cui ci troviamo. Siamo consapevoli delle tensioni e dei conflitti che affliggono la regione del Medio Oriente e in particolare Israele e Gaza.

La presenza di bandiere palestinesi, ma soprattutto di striscioni e slogan offensivi urlati in direzione dei membri della comunità ebraica, è stata la causa della richiesta della comunità di evitare insulti davanti alla targa in memoria della partigiana ebrea Rita Rosani. È importante sottolineare che il motivo della sosta del corteo davanti alla Sinagoga era proprio per rendere omaggio alla partigiana, insignita della medaglia d’oro al valore militare.

In questa direzione, è fondamentale promuovere il dialogo e la comprensione reciproca, anziché alimentare ulteriori conflitti o divisioni.

La richiesta di non subire offese davanti alla Sinagoga non è un tentativo di limitare la libertà di espressione, ma piuttosto una precauzione per evitare qualsiasi forma di provocazione o tensione che potrebbe minare la pace e la stabilità della nostra comunità.

Ricordiamo l’importanza di rispettare le differenze e di costruire ponti anziché muri.

Invitiamo pertanto coloro che desiderano manifestare a farlo nel rispetto delle leggi e dei principi di convivenza civile, evitando qualsiasi gesto o simbolo che possa generare comportamenti offensivi, divisioni o conflitti.

La Comunità Ebraica si impegna a promuovere la pace, la tolleranza e il rispetto reciproco tra tutte le persone, indipendentemente dalle loro convinzioni politiche o religiose.

Continueremo a lavorare per un futuro in cui tutti possano vivere insieme in armonia e solidarietà.

 

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