La costruzione del Tempio di Verona risale al 1864 su iniziativa del Rabbino Pardo.

Il progetto iniziale degli architetti Franco e Mantovanelli non fu terminato per mancanza di fondi, e l’attuale edificio è il completamento di quello dell’ 800 fatto dal famoso architetto Ettore Fagiuoli: venne alzato il soffitto esistente, formando una volta a botte e venne aggiunta la facciata su via Rosani.

Il nuovo Tempio, di rito ashkenazita, venne inaugurato il 29 settembre 1929 ed è l’unica Sinagoga a Verona.

A sinistra della porta d’ingresso è affissa la lapide in memoria di Rita Rosani, ebrea nata a Trieste nel 1920, uccisa sul monte Comun (Negrar) il 17 settembre 1944.

La lapide di destra è a ricordo di tutte le vittime anche veronesi della Shoah.

Le figure a bassorilievo a sinistra rappresentano dall’alto la tomba di Assalonne, figlio di David, la Menorah, la Torre di Davide.

Quelle a destra rappresentano, sempre dall’alto, la tomba di Rachele, le Tavole della Legge , la Porta d’Oro.

Appena varcata la soglia, sulla destra si accede al Tempio piccolo,destinato allo svolgimento delle funzioni durante la stagione invernale e nel quale si può ammirare un bellissimo Aron ha-Qodesh di stile cinquecentesco in marmo di vari colori.

Di fronte all’entrata del Tempio piccolo c’è la scala che porta al matroneo.

Nel Tempio grande, la Bimah (pulpito) è formata da otto colonnine di marmo rosso, con base sempre in marmo bianco e nero.

L’Aron ha-Qodesh (Arca Santa), dove è custodito il Sefer Torah (sacri Rotoli della Legge) è tutto di marmo rosso e risale al 1645.

Nel XIX secolo nella Comunità era attivo un Coro del Tempio, molto apprezzato e che si mantenne in vita fino a pochi anni prima dell’entrata in vigore delle leggi razziali.