Rita Rosani una partigiana ebrea a Verona

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Rita Rosani nasce a Trieste il 20 novembre 1920, figlia di Lodovico e Rosa, entrambi cecoslovacchi naturalizzati italiani. Nel 1938 si diploma maestra elementare ma, a causa dell’introduzione delle leggi razziali in quello stesso anno, non le viene concesso di esercitare la professione nella scuola pubblica.

Inizialmente Rita Rosani svolge il suo ruolo di insegnante presso la scuola Israelitica elementare di Trieste. Tra il 1939 ed il 1941 i suoi parenti residenti in Cecoslovacchia subiscono la deportazione nei campi di concentramento; dopo l’8 settembre 1943 mette al sicuro i propri genitori e prende parte alla lotta di liberazione prestando servizio a Portogruaro e a Verona. A Verona svolge attività partigiana nella Banda Aquila.

Rita Rosani muore il 17 settembre 1944 durante uno scontro a fuoco a Monte Comune tra partigiani e nazifascisti; terminata la guerra le viene conferita la Medaglia d’Oro al Valor Militare.

Al nome di Rita Rosani sono state intitolate due vie a Verona e Trieste; un cippo è stato eretto sul luogo dove Rita è stata uccisa; una lapide la ricorda nell’atrio della Scuola ebraica di Trieste; su un’altra lapide, posta all’ingresso del tempio israelitico di Verona, è inciso, in ebraico, un passo della Bibbia: “Molte donne si sono comportate valorosamente, ma tu le superi tutte”.

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