Rosh HaShanà 5784

 In Dall'Ufficio Rabbinico

I principi di Rosh HaShana

Rosh HaShana sono giorni di festa e di gioia. Dobbiamo essere felici con le nostre famiglie e nella nostra Comunità e dobbiamo aprire anche le nostre porte e il nostro cuore anche a chi è più nel bisogno: la vedova, l’orfano e lo straniero.

La Torah chiama questa festa “Yom Teruah” (Giorno del suono dello Shofar) e “Zichron Teruah” (ricordo del suono dello Shofar).

Rosh Hashana è anche chiamato “Yom Hazicaron”, cioè “Giorno della memoria”. Ciò simboleggia che Dio ricorda in questo giorno tutti i nostri atti per giudicarci, oltre a ricordare i meriti dei nostri Patriarchi per proteggerci dinanzi alla Corte Divina.

Rosh HaShana segna l’inizio del nuovo anno. Il compleanno del mondo è un giorno di giudizio, Yom HaDin – e inizia un processo di 10 giorni fino allo Yom Kippur, il Giorno dell’Espiazione, la cui funzione è risvegliarci alla Teshuva, all’introspezione, alla correzione. Secondo la tradizione, a Rosh HaShanah veniamo valutati (essere scritti) da Hashem e nello Yom Kippur veniamo “bollati” (siamo firmati). Nei dieci giorni intermedi – dieci giorni di Teshuva – correzione, dobbiamo aumentare in tre cose: autocorrezione, preghiera e carità!

 

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