Parashot: Chukat e Balak

 In Dall'Ufficio Rabbinico, Parashà della Settimana

Shalom Chsverim Durante lo Shabbat leggiamo  due Parashot: Parashat Balak e Parashat Chukat.
La prima racconta del peccato di Moshe per il quale non è entrato nella Terra d’Israele. Quando il popolo d’Israele si lamentò che non c’era acqua, Mosè colpì la roccia invece di parlarle come aveva comandato Hashem e inoltre parlava sarcasticamente alla gente.
È facile capire ed identificarsi con Mosè. Un leader che nonostante avesse un’infinito amore e pazienza, ad un certo punto, dopo tutte le lamentele della gente, si arrabbia.
Anche Mosè è un essere umano. Eppure Hashem si aspetta da Moshe, la persona più umile, standard diversi rispetto al suo popolo.
Nella Parasht Balak c’è una storia affascinante del profeta Bilam che cerca di maledire il popolo di Israele nella missione di Balak, re di Moab. E alla fine dalla sua bocca escono benedizioni. La storia del popolo ebraico è piena di maledizioni e difficoltà, persecuzioni e sofferenze. Ma alla fine tutto va per il meglio. L’alleanza eterna tra Hashem e il popolo di Israele è qualcosa che trascende il tempo e la natura. Lo prova il fatto che siamo ancora qui insieme, persone provenienti da tutto il mondo, da paesi diversi, culture diverse. Tutti sono collegati a questa eternità. Questo è il mistero dell’alleanza e del grande amore di Hashem per il popolo ebraico. E questo è anche ciò che celebreremo nel prossimo Shabbat
Shabbat Shalom 🌻

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