Settima sera di Chanukkah a Verona- un’accensione tutta al femminile
Mercoledì 13 dicembre , la settima sera di Chanuccà, la sezione veronese dell’Associazione Donne Ebree d’Italia (ADEI-WIZO) ha dedicato l’accensione della settima candela a Gali, 13 anni, tornata a casa dopo essere stata rapita e sequestrata, come tanti altri, senza alcun motivo tranne essere ebrea.
Ogni sera di questa festa è stata dedicata, dall’associazione femminile ebraica più importante d’Italia ai bambini e bambine ostaggi dei terroristi che finalmente liberati dall’oscurità scesa su di loro improvvisamente sono rientrati in Israele. Purtroppo ne restano ancora molti da liberare e a loro va il nostro pensiero angosciato e la speranza che la luce prevalga.
Gali è stata strappata dalla camera di sicurezza della sua casa nel Kibbutz Be’eri, dove si era rifugiata con il fratello maggiore Lior, 16 anni, che è stato ucciso. L’augurio per Gali è di tornare al più presto alla sua passione: giocare a pallavolo nella squadra dell’Hapoel Ashkelon.
Le socie e amiche della sezione veronese hanno sfidato il maltempo e sono venute ad accendere insieme la settima luce di Chanuccà assieme al Rabbino Tomer Corinaldi che ha accolto molto favorevolmente l’iniziativa di un’accensione tutta al femminile.
E’ stata accesa la piccola chanukkia all’interno della Sinagoga e poi quella grande all’esterno, una volta cessata la pioggia.
Presente alla cerimonia una rappresentanza della Consulta Femminile cittadina guidata dalla Presidente ed alcuni turisti stranieri tra cui una signora appartenente alla WIZO di Rehovot, favorevolmente colpita nel constatare che le accensioni dei lumi venivano dedicate ai ragazzi rapiti e ritornati finalmente a casa.
La Presidente della locale sezione ADEI-WIZO ha accolto e ringraziato tutti gli intervenuti e letto il saluto della Presidente Nazionale, Susanna Sciaky che non potendo essere fisicamente con noi scrive : idealmente mi unisco al gesto che ci accomuna in queste sere in cui accediamo i lumi di Chanuccà, oggi il settimo. E immaginando le tante famiglie riunite in ogni parte del mondo che compiranno lo stesso identico gesto, non posso fare a meno di pensare come questa festa, ancor più di tante altre, riesca a trasmetterci oggi il significato profondo di essere parte di una storia che siamo chiamati a vivere insieme e insieme siamo chiamati a vivere e condividere anche le difficoltà piccole e grandi che quotidianamente dobbiamo affrontare. QUI il testo completo.
Il Rabbino Corinaldi ha illustrato il significato della festa e condotto la cerimonia di accensione. Al termine e dopo i tradizionali canti di Chanuccà , sufganiot per tutti e l’augurio che le luci di Chanuccà scaccino le tenebre.
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