SERIE TV – Red Alert, quattro puntate per raccontare il 7 ottobre

 In News Italia e Israele
Il 7 ottobre 2025 ha segnato l’uscita su Paramount+ di Red Alert, serie TV in quattro puntate che ricostruisce gli attacchi del 7 ottobre 2023 raccontando alcune storie personali. La serie, scrivono Jewish News e Times of Israel, evita la spettacolarità fine a sé stessa per concentrarsi sulle vite delle persone, sulle scelte quotidiane che in circostanze estreme diventano eroiche: madri, figli, padri, operatori di sicurezza, ognuno immerso in un caos che travolge ma non annulla l’umanità. Tra le testimonianze intrecciate emergono figure che restano nella memoria, riferisce JewishNews: Bat Sheva, che fugge con le figlie mentre il figlio viene rapito; Ayub, che nasconde sé stesso e il piccolo dopo aver perso la moglie; Tali, che rischia la vita per soccorrere gli altri; e Kobi, agente che corre verso il pericolo per salvare la moglie. Scelte che raccontano la resistenza silenziosa, la fragilità che convive con il coraggio, il peso della perdita che convive con l’impulso di salvare gli altri e se stessi. Molti dettagli derivano dalla collaborazione diretta con alcuni sopravvissuti, in modo da restituire verità alle storie evitando la facile spettacolarizzazione del dolore. La versione israeliana, intitolata First Light, è andata in onda su Channel 12 dal 5 ottobre, mentre a livello internazionale Paramount+ l’ha resa disponibile il 7 ottobre, nell’anniversario del massacro, trasformando la memoria in un atto di presenza globale. Al momento non ci sono conferme ufficiali su una distribuzione in italiano, ma il fatto che Red Alert sia presentata come titolo principale nel catalogo internazionale al MIPCOM 2025 lascia aperta la possibilità che versioni con sottotitoli possano essere rese disponibili anche nei diversi paesi europei. La realizzazione della serie è firmata da Lior Chefetz, in collaborazione con Keshet Media Group e Green Productions, con il sostegno dell’Israel Entertainment Fund e del produttore hollywoodiano Lawrence Bender.
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