Negli ultimi mesi, una serie innovativa creata dal Congresso ebraico europeo di brevi video didattici online che spiegano vari aspetti della diversità della vita e della cultura ebraica ha raggiunto milioni di persone.
La serie di brevi vignette intitolata “Glad You Asked” faceva parte di un progetto finanziato dall’UE per sensibilizzare l’opinione pubblica sugli ebrei, sull’ebraismo e su alcune delle sfide che devono affrontare le comunità ebraiche in Europa.
Poiché l’episodio finale della serie, incentrato su Israele, è stato pubblicato oggi sui social media, i video sono già stati visualizzati da milioni di persone su diverse piattaforme, tra cui Instagram, X, Tik Tok, Facebook, YouTube e LinkedIn.
I video trattano aspetti chiave dell’identità ebraica in modo leggero ma informativo, toccando temi come lo Shabbat e le feste ebraiche, ma anche temi come l’antisemitismo, l’Olocausto e la storia ebraica. Esaminano eventi chiave del ciclo di vita ebraico, Israele e il contributo ebraico all’Europa.
La serie è culminata con un episodio su Israele, in cui i personaggi esplorano la diversità e la resilienza dello Stato ebraico, una democrazia vivace che è diventata leader mondiale nell’innovazione, nella scienza, nell’agricoltura e nella tecnologia.
I cartoni animati mostrano tre giovani che pongono e rispondono a domande in modo leggero ma serio, utilizzando ambientazioni animate di città europee, case ebraiche, sinagoghe e altri luoghi.
Raya Kalenova, vicepresidente esecutivo dell’EJC, ha dichiarato di essere rimasta stupita dalla risposta.
“Le persone hanno avuto accesso a queste vignette sui social media, le hanno commentate positivamente e hanno interagito con esse”, ha detto Kalenova. “È stato un grande successo nel senso che abbiamo aperto la strada all’educazione sulla vita ebraica in Europa e sulla vita quotidiana delle nostre comunità a un pubblico nuovo e più giovane”.
“Questo è un aspetto positivo per un’Europa diversificata ma unita e un elemento chiave nella lotta all’ignoranza e all’antisemitismo”, ha aggiunto.
Questa campagna fa parte del progetto “BADRI – Bringing Awareness, Dialogue, and Resilience Improvement”, finanziato dall’Unione Europea attraverso il programma CERV.
“Siamo grati all’Unione Europea per il suo sostegno a questa importante campagna”, ha dichiarato Kalenova. “Ha diffuso la conoscenza e abbattuto gli stereotipi. Questo è positivo per noi, ma lo considero anche un contributo importante al miglioramento della società europea”, ha concluso.