Diciannove lettere sul giudaismo

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Samson R. Hirsch

Diciannove lettere
sul
giudaismo

Traduzione di Alessandro Paris
Introduzione di Massimo Giuliani
Collana S. Vogelmann n. 242, pp. 180, € 18

Le Diciannove lettere sul giudaismo, pubblicate nel 1836, che Hirsch firmò con lo pseudonimo Ben Uziel, sono una conversazione, tramite un dialogo epistolare, tra un giovane rabbino-filosofo di nome Naphtali e lo studente ebreo Benjamin, sul valore della religione in generale e sul giudaismo in particolare, sulla perenne attualità delle leggi della Torà e degli insegnamenti dei maestri di Israele, validi sempre pur nel mutare delle epoche e delle culture nelle quali le molte generazioni di ebrei si sono trovate a vivere. Questo è il suo primo libro tradotto in italiano (dalla Introduzione di Massimo Giuliani).

Samson Rafael Hirsch (Amburgo 1808 – Francoforte sul Meno 1888), rabbino, pensatore, commentatore della Torà, ha avuto una influenza determinante nella ortodossia moderna e contemporanea. Tra le sue numerose opere figurano Horev. Saggi sui doveri del popolo ebraico nella diaspora (1837), La religione alleata con il progresso (1854), Il Pentateuco tradotto e commentato (1867-1873), Traduzione e commento dei Salmi (1882) e postumo Traduzione e commento del Siddur (1895).

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