15 marzo 2021

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Per la prima volta all’inizio della pandemia, lo scorso fine settimana in Israele sono stati ammessi spettatori negli stadi delle partite di calcio, limitatamene a quelli in possesso del “pass verde” che attesta l’immunità, e fino a un massimo di 15.000 persone. Gli sport professionistici erano continuati durante la pandemia, ma senza pubblico in presenza. Inoltre, dalla prossima settimana potranno entrare in piscine, palestre, ristoranti, hotel e altri siti anche i bambini e le persone non vaccinate purché all’ingresso si sottopongano a un tampone rapido che il Ministero della Salute prevede di approntare da domenica prossima. Attualmente hanno accesso a queste strutture solo gli immunizzati. E da lunedì torneranno in aula altre decine di migliaia di scolari e studenti, oltre a quelli che vi sono già tornati con il recente allentamento delle misure anti-contagio. Domenica il responsabile anti-pandemia israeliano Nachman Ash ha detto ai giornalisti che, al momento, non sono previste ulteriori restrizioni in occasione della Pasqua ebraica, che inizia il 27 marzo, né del Ramadan, che inizia il 13 aprile. Ash ha comunque specificato che una decisione definitiva verrà presa solo in prossimità delle due scadenze.

Scolari di quinta nella scuola elementare Alomot a Efrat, in Giudea o Cisgiordania meridionale (clicca per ingrandire)

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Fonte: Israele.net

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