15 febbraio 2019

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Il ministro degli esteri del Bahrain, Khalid bin Ahmed Al Khalifa, ha affermato che affrontare l’aggressione iraniana è più pressante che risolvere il conflitto israelo-palestinese. “Siamo cresciuti pensando che la disputa tra Israele e Palestina fosse la questione più importante da risolvere – ha detto Khalifa durante una sessione a porte chiuse della conferenza di Varsavia sul Medio Oriente – Ma successivamente abbiamo visto una sfida più grande, più velenosa, in effetti la più velenosa della storia moderna, che proveniva dalla Repubblica Islamica d’Iran”. Le parole del ministro del Bahrain sono state registrate in un video dell’evento, brevemente mostrato giovedì dall’ufficio del primo ministro Benjamin Netanyahu ai reporter israeliani. “Se non fosse stato per le attività malevole dell’Iran nella regione – ha continuato Khalifa, alla presenza di Netanayhu – oggi saremmo molto più vicini a risolvere il problema con Israele. Ma questa è una sfida grave, che ora ci impedisce di progredire ovunque: in Siria, come nello Yemen, come in Iraq”. Nella stessa occasione, il ministro degli esteri degli Emirati Arabi Uniti, Abdullah bin Zayed Al Nahyan, ha affermato che Israele è giustificato nell’attaccare obiettivi iraniani in Siria. “Sì, ogni nazione ha il diritto di difendersi quando viene minacciata da un’altra nazione” ha detto il ministro rispondendo alle domande del moderatore, l’ex negoziatore americano in Medio Oriente Dennis Ross.

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Fonte: Israele.net

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