14 settembre 2020

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Il governo israeliano ha approvato domenica sera tre settimane di lockdown nazionale a partire da venerdì alle 14.00 (ora locale). Il primo ministro Benjamin Netanyahu si è rivolto alla nazione ricordando il fatto che Israele è stato tra i primi a riaprire l’economia, lo scorso maggio, dopo il primo blocco da coronavirus e che per questo la sua economia non è in pessime condizioni. “Il fatto che abbiamo aperto presto ha avuto un effetto positivo sull’economia” ha detto Netanyahu, ma ora i contagi sono in rapido aumento e Israele è costretto a chiudere di nuovo, come molti altri paesi del mondo. Il primo ministro ha detto che Israele ha rimandato il blocco fino a quando gli ospedali non hanno avvertito che è diventato necessario: il sistema sanitario potrebbe non reggere al numero previsto di casi gravi. Il governo sta quindi intraprendendo un’azione preventiva. Il blocco durerà fino alla festa di Simchat Torah che chiude il periodo delle grandi festività ebraiche, ma potrebbe essere prolungato. Il settore pubblico sarà limitato agli stessi livelli di marzo-aprile, mentre quello privato potrà continuare a operare a certe condizione. Le scuole saranno chiuse durante tutto il periodo. Gli assembramenti saranno limitati a 10 persone all’interno e 20 all’esterno, “e questa potrebbe essere la misura più importante” ha detto Netanyahu. I cittadini dovranno rimanere entro 500 metri da casa, con alcune eccezioni. “Se rispetteremo le regole, e confido che lo faremo – ha concluso il primo ministro – sconfiggeremo il virus”.

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Fonte: Israele.net

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