CRUI dice no a boicottaggio d’Israele

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Un no dunque a ogni boicottaggio.
«È essenziale evitare di favorire l’escalation con schieramenti aprioristici», ha avvertito Giovanna Iannantuoni, presidente della Crui. «La situazione mediorientale è complessa e come tale va analizzata. Il vero coraggio è quello di non cedere a logiche di parte e schierarsi invece per la pace».
Dopo il 7 ottobre studenti ebrei e israeliani hanno denunciato episodi di antisemitismo e un preoccupante clima di intimidazione in diversi atenei del paese. Nella nota della Crui si ricorda come l’università debba essere «un luogo libero e pacifico» di confronto, dove la violenza non può mai avere posto.
La Crui, citando il capo dello stato Sergio Mattarella, ha inoltre fatto propria la richiesta «di un’immediata cessazione delle ostilità e del rilascio degli ostaggi sequestrati nel corso del disumano attacco del 7 ottobre. Il massacro di civili che da quella data è stato perpetrato nella Striscia di Gaza e la contemporanea distruzione di tutte le infrastrutture, non ultime le università, hanno ormai superato ogni limite accettabile». Dai rettori è inoltre arrivato l’impegno ad aprire a nuove collaborazioni per accogliere studenti e studentesse palestinesi.

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