28 luglio 2020
In un’intervista al quotidiano on-line del Qatar al-Lusail, Ismail Haniyeh, capo del politburo di Hamas, ha dichiarato che due mesi fa Hamas ha rifiutato aiuti allo sviluppo a Gaza per 15 miliardi di dollari perché condizionati alla smilitarizzare del gruppo islamista che controlla Gaza. Haniyeh ha detto che l’offerta era stata avanzata nel contesto del piano di pace dell’amministrazione Trump. “Ci hanno offerto nuovi progetti nella striscia di Gaza per un valore di circa 15 miliardi – ha detto Haniyeh – Naturalmente abbiamo detto che era ottimo: noi vogliamo un aeroporto, un porto e progetti di sviluppo economico a Gaza”. Haniyeh, che vive a Doha, capitale del Qatar, ha aggiunto che l’offerta includeva anche la fine del blocco (anti-terrorismo) su Gaza da parte di Israele ed Egitto. Haniyeh ha poi continuato: “Ma abbiamo appreso che, in cambio, avremmo dovuto sciogliere le nostre formazioni militari e integrarle nella polizia dell’Autorità Palestinese, e rinunciare alle nostre armi, in particolare le armi pesanti, come i missili che hanno colpito Tel Aviv e oltre”. Condizioni per cui Haniyeh ha “categoricamente rifiutato l’offerta”. “Noi – ha spiegato – desideriamo interrompere l’assedio e vogliamo progetti nella striscia di Gaza, ma non in cambio delle nostre posizioni politiche o di un nostro disarmo”. Haniyeh ha spiegato che Hamas rimane contraria al riconoscimento del diritto all’esistenza di Israele e continua a rivendicare tutta la Palestina “dal mare [Mediterraneo] al fiume [Giordano], nonché il diritto al ritorno [dei palestinesi all’interno di Israele ] e il rilascio di tutti i prigionieri palestinesi detenuti da Israele”. Haniyeh ha anche detto che, nelle trattative indirette, talvolta Israele avrebbe accettato la costruzione di un aeroporto o di un porto come parte dell’intesa sul cessate il fuoco, “ma altri soggetti, tra cui l’Autorità Palestinese, erano contrari perché dicevano che ciò avrebbe sancito la separazione tra Cisgiordania e striscia di Gaza”.
Ismail Haniyeh durante l’intervista ad al-Lusail (clicca per ingrandire)
© 2020 Israele.net. Tutti i diritti riservati.
L’articolo 28 luglio 2020 proviene da Israele.net.
Fonte: Israele.net
